L’ASSOCIAZIONE LA GRANGIA IN CASCINA MONLUE’

L’Associazione La Grangia di Monluè intende rispondere ai bisogni di richiedenti asilo, rifugiati politici e profughi che, lasciato il proprio paese di origine, giungono in Italia con la speranza di ricostruirsi una vita.

 

L’Associazione si propone quindi di essere presente nell’accompagnamento al progetto migratorio di ognuno; durante il periodo di accoglienza tutti i richiedenti ricevono un supporto finalizzato alla concreta integrazione in Italia: dal sostegno nell’apprendimento della lingua italiana, all’accompagnamento nell’inserimento lavorativo, dall’accesso ai servizi del Sistema Sanitario Nazionale al supporto, quando necessario, con azioni di orientamento giuridico.

 

All’interno di Cascina Monluè saranno gestiti degli appartamenti in continuità con le attività della Casa di accoglienza già attiva da anni davanti ai cancelli del borgo; attraverso le sinergie e la collaborazione con gli altri soci dell’Impresa Sociale, sarà possibile sviluppare un percorso educativo innovativo con lo scopo di favorire l’integrazione e la partecipazione alla vita sociale di ognuno, potenziando trasversalmente le autonomie e le competenze relazionali.

 

L’Associazione crede fortemente nella ricchezza che si sprigiona dallo scambio tra culture differenti; aiutare le persone nel percorso di integrazione in Italia significa mettersi in gioco e intraprendere qualche piccolo, ma fondamentale, passo verso un percorso di pace.

CHI SIAMO

Nata nel 1986 quando il cardinale Carlo Maria Martini individua la necessità di dare una Casa di accoglienza ai migranti in difficoltà. È un’Associazione di Volontariato che rivolge la propria azione a uomini stranieri, richiedenti asilo, profughi di guerra, perseguitati per motivi politici, religiosi, etnici, esuli a vario titolo. Esiste grazie all’opera di tante persone con ruoli e capacità differenti (operatori, volontari, soci), che collaborano insieme con dedizione ed entusiasmo. Gestisce una Casa di accoglienza, nella periferia sud est di Milano, con 23 posti per richiedenti asilo, rifugiati politici e profughi che stanno cercando di ricostruirsi una vita nel nostro paese offrendo loro non solo un letto e un piatto caldo, ma un accompagnamento socio-educativo e la condivisione di alcuni dei passaggi del progetto migratorio di ognuno.