SOSTIENI LA RISTRUTTURAZIONE DI CASCINA MONLUÈ CON L’ART BONUS
Grazie all’Art Bonus puoi sostenere i lavori di ristrutturazione del borgo di Monluè recuperando il 65% della tua donazione.
L’Art Bonus è un incentivo fiscale disposto dal Ministero della Cultura nel 2014 che consente un credito di imposta del 65% esigibile in tre quote annuali per chi effettua donazioni a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano. Per le sue caratteristiche storico-artistiche, il Borgo di Monluè è soggetto a vincolo della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici e pertanto può beneficiare dell’Art Bonus.
DIVENTA UN MECENATE, SOSTIENI IL NOSTRO PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE.
Tutti possono donare con Art Bonus, sia persone fisiche, sia enti e società.
È facile e veloce, perché basta effettuare un bonifico alle seguenti coordinate:
Impresa Sociale Cascina Monluè – La corte del bene comune s.r.l.
IBAN: IT30F0306909606100000184946
Indicare come causale:
Art Bonus – Impresa Sociale Cascina Monluè – Cascina Monluè – Codice fiscale o P. Iva del mecenate
Puoi anche essere menzionato nell’Elenco pubblico dei mecenati, disponibile sul portale ministeriale Art Bonus: ti basterà
compilare l’apposito form online che troverai sul sito dedicato rilasciando una specifica liberatoria.
DONA ANCHE TU, TI CONVIENE!
Ad esempio per ogni 100€ donati per la ristrutturazione del Borgo di Monluè
Recuperi 65€ come credito
d’imposta*
E corrispondi solo 35€
*Nel limite del 15% del reddito imponibile per le persone fisiche e del 5 ‰ dei ricavi annui per le imprese.
L’INTERVENTO ARCHITETTONICO
Partendo dalla ristrutturazione della cascina, l’Impresa Sociale Cascina Monluè riporterà il borgo a rivivere dopo anni di abbandono, proponendo un modello imprenditoriale innovativo che concili l’attenzione verso la popolazione più fragile con l’opportunità di essere cittadini attivi e in grado di produrre valore. Progettato dallo studio Principioattivo Architecture Group e realizzato dall’impresa di costruzioni Teicos, l’intervento prevede la riqualificazione paesaggistica e funzionale di tutto il nucleo, che si trova in uno stato di parziale incuria e in alcuni casi di totale abbandono.
La filosofia che guida la ristrutturazione è orientata al recupero e al mantenimento dei caratteri tipologici e morfologici per adattarli alle necessità del nuovo uso, senza stravolgerne gli aspetti estetici, formali e costruttivi. Le opere previste sono da un lato interventi di riconfigurazione e dall’altro di ripristino storico: consolidamento strutturale, recupero delle tessiture murarie e degli apparati decorativi, restauro dei soffitti, dei pavimenti e dei rivestimenti esterni, nonché recupero della spazialità originaria e conservazione dei caratteri dei manufatti.
La ristrutturazione avverrà nel rispetto di eventuali elementi storicamente significativi che potranno venire alla luce durante le lavorazioni; le demolizioni degli intonaci saranno condotte nel rispetto del supporto murario e quindi eseguite con strumentazioni opportune e per le sole parti ormai irrecuperabili. Tutte le lavorazioni dovranno essere campionate e si procederà alle scelte in comune accordo con la competente Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici.
La durata dei lavori complessiva per tutta l’area è preventivata in 30 mesi a partire da febbraio 2023.